martedì 19 marzo 2013

Rottamiamo il fonendoscopio!!!!

Ho deciso di prendere il coraggio a due mani e da domani voglio non usare più lo stetoscopio... e veder cosa succede.


Riguardando una lezione che dovevo fare a San Marino, ho riflettuto sul potere predittivo e l'accuratezza dell'esame obiettivo nella patologia polmonare. Dai lavori di Lichtenstein (Comparatve diagnostic performances of auscultation, chest radiography and lung ultrasonography in acute respiratory distress sindrome, Anesthesiology, 2004;100:9-15) risulta che l'appropriatezza dell'esame obiettivo è intorno al 50% nelle difficoltà respiratorie in acuto. Ho pensato: cavolo è come lanciare una moneta e dire se viene testa è una polmonite e se viene croce è un versamento!!!
E per l'addome? La musica non è differente. Per le occlusioni siamo sempre intorno al 50% (Bedside ultrasonography for the detection of small bowel obstruction in the emergency department, Emerg Med J 2011; 28 (8):676-678). Quindi: lanciamo un'altra moneta.
Sul cuore, calo un velo pietoso...................
Ho subito due considerazioni da fare:
1) riesco a fare diagnosi prima e ne giova il paziente (non mi stancherò di ricordare a tutti, me compreso, dell'importanza, fra le tante cose, del protocollo di Rose: fate una FAST con ecocardio a tutti i pazienti ipotesi senza una causa chiaramente evidente: farete diagnosi incredibili in poco tempo)
2) se uso il mio "caro" esame obiettivo come unica guida, pensiamo a quanti esami inutili saremo costretti a fare.
Ma se i numeri sono a favore dell'ecografo perchè tutti quanti stressano ancora con lo stetoscopio? Non lo so: questioni culturali? Perchè ci hanno insegnato sempre di fare così? Perchè ci hanno regalato lo stetoscopio quando ci siamo laureati e ci siamo affezionati?
Io credo che l'uso dell'ecografo permetta di eseguire un esame obiettivo di gran lunga migliore rispetto allo stetoscopio e che questo sia ormai ampiamente dimostrato. Alcuni mi dicono: si, va bene ma l'ecografia è operatore dipendente. Io rispondo: perchè ascoltare e differenziare tra rochi e rumori umidi non lo è? Differenziare tra rumori metallici addominali e normali borborigmi non lo è?
Come al solito dobbiamo imparare dagli americani che hanno inserito corsi di ecografia nei corsi di laurea nel Nord Carolina, come scrive Laleh Garahbaghian.
Però forse dovremmo prendere ad esempio gli infermieri: in alcune zone (io conosco l'Emilia Romagna) ci sono stati dei corsi di ecografia nell'ultimo anno del corso di laurea infermieristica (tenuti ovviamente da Lorna Pagani e Daniele Vezzali).
Vi farò sapere....
Ciao
PS: un pensiero per la Dr.ssa Veneziani: non ti sei accorta che lo stetoscopio che hai intorno al collo ormai ha le ragnatele........................... così come i tuoi corsi.....

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