mercoledì 2 gennaio 2013

Ecografia torace: come si fa? (seconda puntata)

Veniamo alla seconda puntata del "come si " fa l'ecografia toracica. (ho modificato la foto che non si vedeva)
Ci avviciniamo al paziente e....

Tutti i grandi esperti sono concordi nel ritenere che l'ecografia toracica sia un esame poco operatore dipendente, se si sa quello che si sta guardando. Per rendere il più standard possibile l'esame, si è diviso il torace in zone dove dobbiamo appoggiare la sonda: è come aver individuato le zone dove piazzare le placchette dell'elettrocardiografo!!
Dividiamo il torace in quattro parti, due anteriori e due laterali. Per trovare queste zone tracciamo (idealmente) due linee verticali, una lungo la parasternale e una lungo l'ascellare anteriore, e una orizzontale, appena sotto (oppure sul) il capezzolo.





Io consiglio sempre un altro punto: è posteriore (oltre l'ascellare posteriore) e alla solita altezza del punto 4 della figura soprastante. Questo è il PLAPS (postero lateral alveolar pleural syndrom) di Lichtenstein e solo in questo punto possiamo vedere i piccoli versamenti pleurici. Il consiglio che posso darvi per andare a studiare questo punto è quello di fare portare la mano del paziente del lato che volete studiare verso la spalla controlaterale; inoltre con la vostra mano libera, schiacciate il lettino in modo che la sonda possa andare il più posteriore possibile.
Potreste dire: se il paziente lo permette, perchè non far mettere il paziente su un fianco?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo introdurre un altro concetto fondamentale per l'ecografia toracica (semplice come lo è la stessa ecografia del torace): l'aria tende a salire verso l'alto mentre i liquidi tendono ad andare verso le parti declivi. Capiamo quindi che mantenendo il paziente in posizione sdraiata, i versamenti si troveranno soprattutto nella parte più vicina al lettino (in primis dove LIchtenstein individua il PLAPS): se facciamo mettere il paziente sul fianco, il versamento si sposterà verso la colonna e quindi dovremmo andare a cercarlo, specialmente se è piccolo.
Discorso inverso in caso di aria: in un paziente sdraiato (immaginiamo il paziente traumatizzato su spinale) l'aria tende a salire verso l'alto e quindi (se andiamo a cercare un pnx) partire dalle scansioni in parafernale. Nel caso di paziente seduto, l'aria si troverà soprattutto in sede sottoclaveare e quindi da li partiremo alla ricerca dell'aria.
Ciao e alla prossima puntata

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